mercoledì 9 marzo 2016

Il nuovo Senato ci allinea al Senato Tedesco (dicono). E' Falso !

Il contesto istituzionale tedesco è radicalmente diverso da quello italiano: la Germania è uno stato federale in cui i Lander sono stati sovrani. Al contrario, noi siamo un ordinamento debolmente regionale con poche competenze in materia legislativa e amministrativa: tranne la sanità che è decentrata, tutte le altre amministrazioni statali sono accentrate.
Il Bundesrat (operante sin dalla Costituzione imperiale del 1870, tranne la parentesi hitleriana)  è composto dai delegati dei governi dei vari Länder. Ogni Land può avere da un minimo di 3 ad un massimo di 6 delegati a seconda della popolazione.
Al numero di delegati di ogni Land corrisponde il numero di voti che questo può esprimere.
I cittadini dei singoli Länder eleggono il Governo del Land, ma non indirettamente il Bundesrat; i senatori tedeschi, totalmente spoliticizzati, non sono elettivi perché non rappresentano il popolo, ma gli enti regionali. Sono inviati  dai governatori con vincolo di mandato e obbligo di votare come deciso dalla regione: tutti i voti di un singolo Land devono essere concordi, pertanto non è possibile che i rappresentanti di uno stesso Land esprimano voti tra loro contrastanti.
Il Bundesrat ha potere di veto su tutta la legislazione che riguarda le competenze regionali, che sono moltissime. La sua capacità di interdizione è tale che per superare i casi di stallo su materie attribuite alla legislazione concorrente stato/regioni (materie che possono determinare conflitti interpretativi, in cui è difficile stabilire cosa è principio e cosa dettaglio) è previsto un comitato di conciliazione per raggiungere un compromesso. Questo anche tenendo conto che spesso Bundestag e Bundesrat hanno maggioranze diverse.
Il nostro Senato non sarà così in quanto i o senatori eletti dai consigli o dai cittadini (la formulazione ambigua del testo riformato non permette di risolvere la questione) saranno rappresentanti degli interessi politici dei cittadini e i seggi attribuiti in proporzione alla composizione partitica dei singoli consigli regionali.
Rispetto poi al potere dei Lander, quale forza potrà mai avere il nostro Senato nei confronti dello Stato centrale? Chi aprirà conflitti veri sulla questione risorse, la cui disponibilità è rimessa al governo? 

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