Il contesto istituzionale tedesco è radicalmente diverso da quello italiano:
la Germania è uno stato federale in cui i Lander sono stati
sovrani. Al contrario, noi siamo un ordinamento debolmente
regionale con poche competenze in materia legislativa e amministrativa: tranne
la sanità che è decentrata, tutte le altre amministrazioni statali sono
accentrate.
Il Bundesrat (operante sin dalla Costituzione imperiale del 1870, tranne la parentesi
hitleriana) è composto dai delegati dei governi dei vari
Länder. Ogni Land può avere da un minimo di 3 ad un massimo di 6 delegati a
seconda della popolazione.
Al numero di delegati di ogni Land corrisponde
il numero di voti che questo può esprimere.
I cittadini dei singoli Länder eleggono il Governo del Land, ma non indirettamente il Bundesrat; i senatori tedeschi, totalmente spoliticizzati, non sono elettivi perché non rappresentano il popolo, ma gli enti regionali. Sono inviati dai governatori con vincolo di mandato e obbligo di votare come deciso dalla regione: tutti i voti di un singolo Land devono essere concordi, pertanto non è possibile che i rappresentanti di uno stesso Land esprimano voti tra loro contrastanti.
I cittadini dei singoli Länder eleggono il Governo del Land, ma non indirettamente il Bundesrat; i senatori tedeschi, totalmente spoliticizzati, non sono elettivi perché non rappresentano il popolo, ma gli enti regionali. Sono inviati dai governatori con vincolo di mandato e obbligo di votare come deciso dalla regione: tutti i voti di un singolo Land devono essere concordi, pertanto non è possibile che i rappresentanti di uno stesso Land esprimano voti tra loro contrastanti.
Il
Bundesrat ha potere di veto su tutta la legislazione che riguarda le competenze
regionali, che sono moltissime. La sua capacità di interdizione è tale che per
superare i casi di stallo su materie attribuite alla legislazione concorrente
stato/regioni (materie che possono determinare conflitti interpretativi, in cui
è difficile stabilire cosa è principio e cosa dettaglio) è previsto un comitato
di conciliazione per raggiungere un compromesso. Questo anche tenendo conto che
spesso Bundestag e Bundesrat hanno maggioranze diverse.
Il
nostro Senato non sarà così in quanto i o senatori eletti dai consigli o dai
cittadini (la formulazione ambigua del testo riformato non permette di
risolvere la questione) saranno rappresentanti degli interessi politici dei
cittadini e i seggi attribuiti in proporzione alla composizione partitica dei
singoli consigli regionali.
Rispetto poi al potere dei
Lander, quale forza potrà mai avere il nostro Senato nei confronti dello Stato
centrale? Chi aprirà conflitti
veri sulla questione risorse, la cui disponibilità è rimessa al governo?
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