Italicum ( Legge elettorale) = Governo dei pochi
Immaginate un paese dove va a votare il 50% degli elettori (è già successo
alle scorse elezioni europee).
Immaginate che il partito più votato prenda il 25% dei voti (i sondaggi per
molti partiti danno percentuali simili).
A questo punto si va al ballottaggio con altra forza politica che ha preso
poco più o meno in termini di voti, e questo partito prevale.
Significa che un partito che ha avuto il 12,5% dei suffragi degli elettori
avrà il 54% dei deputati (più un pò di altri senatori) e potrà governare per 5
anni rappresentano però una ristretta minoranza di elettori.
Chiunque governerà, avrà a propria disposizione il grimaldello per la
cassaforte dei pieni poteri.
Infatti la nuova legge elettorale Italicum darà a chi vincerà le
elezioni, anche di un soffio e pure con scarso risultato, un governo di
maggioranza che gli farà dominare lunica camera parlamentare importante
rimasta.
Il Senato, che non viene abolito, avrà solo poche competenze, e nemmeno rilevanti,
e non potrà certo bilanciare gli sconvolti equilibri parlamentari.
Così il partito che avrà il premio di maggioranza avrà anche il governo e
ogni altro potere.
Non è una storia che abbiamo già visto?
Il Presidente dellANPI Carlo Smuraglia Docente universitario di diritto
del lavoro e avvocato) è stato attaccato fino al dileggio da parte dei
sostenitori della riforma costituzionale.
Gli danno del rimbambito e del conservatore.
E veramente indecente che coloro che sono nati e vissuti al riparo di una
Costituzione aperta, democratica, antifascista rinfaccino di essere una
cariatide da museo. a chi difende questa conquista (ottenuta col sangue di
molti martiri) come patrimonio della nostra storia più recente.
Non si vergognano di poter oggi usare di quelle libertà che proprio le
vecchie mummie conservatrici hanno regalato loro?
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