Tutto ciò
permetterà pertanto a un partito che avrà la maggioranza relativa, magari anche
con il voto di meno del 50% degli elettori andati a votare, di potere ottenere
una schiacciante maggioranza che domini il parlamento, per poi poter dare la
fiducia ad un governo della propria parte formulando al 100% le leggi; esprimendo
tutti i presidenti delle commissioni parlamentari; esprimendo un terzo dei
membri del Consiglio Superiore della Magistratura; nominando il Presidente
della Repubblica e diversi giudici della Corte Costituzionale; con buona pace
degli organismi di controllo che saranno tutti controllati dal partito di
maggioranza relativa il quale, non avrà a sua volta controlli esterni e
contrappesi dal punto dell’apparato costituzionale così modificato e snaturato.
In sostanza
si andrà versa la dittatura di un solo partito magari anche minoritario, che
sarà però dominato dal Governo, stanti i nuovi poteri che esso avrà.
Se poi il
Segretario del partito e Presidente del Consiglio coincideranno, ci sarà il
dominio assoluto sul paese di una corrente di partito.
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