venerdì 8 aprile 2016

Il Governo condizionerà pesantemente chi dovrà fare le leggi

Il governo acquista ulteriori poteri, in quanto avrà diritto ad una votazione prioritaria dei disegni di legge dallo stesso proposti.
Già oggi, di fatto, il Parlamento lavora e funziona per lo più sulla base delle leggi proposte dal Governo, che praticamente occupano con prevalenza il campo della scena politica e impegnano i lavori del parlamento quasi completamente. Ma il Governo adesso potrà addirittura chiedere alla Camera dei deputati di deliberare, entro cinque giorni dalla richiesta, la propria legge. Tale disegno di legge dovrà essere sottoposto a pronuncia definitiva entro il termine di 70 giorni. Si introduce così una vera e propria corsia preferenziale, codificata, per il Governo che farà sì che l’attività del Parlamento sia condizionata quasi interamente dalle scelte legislative imposte dal Governo stesso.
E’ così capovolto un primario cardine della repubblica parlamentare così come definito dalla Costituzione del 48.

Si modifica così un meccanismo che, nell’attuale costituzione, vedrebbe il governo sottoposto al controllo del parlamento. Si invertono invece le parti, facendo sì che il parlamento lavori quasi esclusivamente su impulso del governo.

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