lunedì 4 aprile 2016

Il Senato non viene abolito viene reso una larva inutile, ma ne pagheremo ancora il costo

Verranno nominati 100 senatori rispetto ai 315 attuali, di cui 74 saranno consiglieri regionali, 21 saranno sindaci eletti dai consigli regionali, e 5 verranno nominati dal Presidente della Repubblica.
Il Senato non avrà più la stessa funzione della Camera dei Deputati, ma parteciperà marginalmente al procedimento legislativo e dovrà limitarsi a funzionare come organo intermedio tra lo Stato e gli enti territoriali, non avendo tuttavia funzioni specifiche di rapporto con le politiche e le attività delle pubbliche amministrazioni locali.
In tal senso, il molo politico e costituzionale del senato risulta svincolato dalle amministrazioni locali e non precisamente determinato perché, anche se rappresenterà gli enti territoriali, svolgerà comunque funzioni politiche e istituzionali non omogenee all’attività di tali enti.
Anche le modalità di scelta dei senatori sono tutt’ora non chiare e indeterminate, e la loro nomina è demandata a una successiva legge ordinaria. Non è stato chiarito neppure come verranno scelti i 21 sindaci- senatori, ed è stata introdotta la figura dei senatori di nomina presidenziale, a tempo, con mandato di sette anni. Il che comporterà che questi neo senatori saranno completamente dipendenti dalla presidenza della repubblica, mentre attualmente ne sono del tutto svincolati.

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