E’ previsto
un nuovo sistema di elezione degli organismi costituzionali di garanzia quali
ad esempio il Presidente della Repubblica,
i Giudici costituzionali il Consiglio superiore della magistratura, ciré hanno,
nell’impianto costituzionale, la funzione di essere garanti e controllori delle
attività svolte dal Parlamento e dal Governo. Il Presidente della Repubblica,
per esempio, potrà essere scelto dopo il settimo scrutinio (cosa che accade
molto spesso) dai tre quinti dei votanti, e non dei componenti dell’assemblea.
Pertanto basterà che il partito di maggioranza relativa si rechi in massa, dopo
la sesta votazione, a votare il proprio candidato se non condiviso con altri,
che questo sarà eletto da quel partito e non più dalla maggioranza delle forze
politiche del Parlamento, come l’attuale Costituzione invece prevede.
Anche per
quanto riguarda il sistema di elezione dei giudici costituzionali, tre di essi
saranno nominati dalla Camera, a sua volta eletta con un sistema che prevede un
forte premio di maggioranza, e che pertanto potrà non rappresentare l’effettivo
orientamento dell’elettorato; mentre due Giudici potranno essere designati dai
senatori, che non sono rappresentanti del popolo, bensì nominati dalle Regioni
con i meccanismi che abbiamo visto precedentemente.
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