Al di là del fatto che l’odierna Carta costituzionale non sembra
essere ancora logora e superata dal punto di vista dei principi
dell’organizzazione dello Stato e del suo ordinamento, nonché del funzionamento
delle istituzioni, va rilevato come molte parti di quella Costituzione,
contrariamente alla volontà del legislatore costituente del 48, non siano stati
concretamente attuati con coerenti atti legislativi.
Il limite attuale della costituzione è infatti rappresentato dalla
sua non completa attuazione rispetto a principi come il diritto al lavoro, il
diritto alla casa, una legislazione tributaria effettivamente progressiva, la
eliminazione delle differenze sociali e personali all’interno della società, tanto
per citare solo alcuni esempi che, una volta attuati, renderebbero sicuramente
la nostra Costituzione più completa e più adeguata alla società in cui stiamo
vivendo.
Per tale motivo si ritiene che non serva modificare alcune parti
essenziali della carta costituzionale, ma semplicemente dare ad essa piena e
completa attuazione.
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